(ANSA) - BOLOGNA, 01 GEN - Monsignor Luigi Negri è morto. Lo
hanno annunciato con un comunicato ieri sera l'arcivescovo Gian
Carlo Perego e il clero dell'Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.
    Monsignor Perego lo ha ricordato nella Messa a San Francesco del
31 dicembre e ha invitato i sacerdoti e fedeli a pregare per lui
nella Messa del primo gennaio. Monsignor Negri è stato
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio dal marzo 2013 al giugno 2017.
    La data delle esequie sarà comunicata quanto prima.
    Milanese, mons. Negri è stato ex allievo di don Giussani al
Liceo Berchet, tra i protagonisti della crescita del movimento
Comunione e Liberazione, ma anche presule a volte discusso per
le sue posizioni conservatrici e integraliste.
    Una delle polemiche lo coinvolse quando nel 2015 il Fatto
Quotidiano pubblicò un articolo in cui emergeva una sua pesante
dichiarazione in merito alla decisione di papa Francesco di
assegnare le diocesi di Bologna e Palermo, per anni in mano a
Comunione e Liberazione, a Matteo Zuppi e Corrado Lorefice, due
preti di strada. In particolare Negri, secondo la ricostruzione
del giornale, avrebbe affermato, durante un viaggio in treno: "Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia il miracolo come
aveva fatto con l'altro". Dopo il clamore mediatico, Negri
chiese udienza al Papa.
    Nel 2020, in piena pandemia, era stato uno dei primi
firmatari dell'appello 'Veritas liberabit vos', "per la Chiesa e
per il mondo", pubblicato da alcuni siti cattolici conservatori,
come 'Duc in altum' e 'Stilum Curiae'. Si trattava di un appello
affinché la pandemia del coronavirus non fosse "il pretesto", al
quale "si è giunti in molti casi", per "ledere i diritti
inalienabili dei cittadini, limitando in modo sproporzionato e
ingiustificato le loro
libertà fondamentali, tra cui l'esercizio della libertà di
culto, di espressione e di movimento". Tra i promotori l'ex
Nunzio in Usa, monsignor Carlo Maria Viganò. (ANSA).
   

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