
 (ANSA) - TRIESTE, 01 MAR - Il Tribunale di Udine in
 composizione collegiale, presieduto da Paolo Milocco, ha
 condannato Emanuela Petrillo, l'ex assistente sanitaria di
 Spresiano (Treviso) accusata di aver finto di iniettare vaccini
 a centinaia di bambini tra il 2009 e il 2017 tra Friuli e
 Veneto, a 8 anni e 6 mesi. La donna era accusata di falso e
 peculato.
    Il procuratore aggiunto Claudia Danelon aveva chiesto per
 Petrillo la condanna a 9 anni e 6 mesi.
    Petrillo, difesa dall'avvocato Paolo Salandin, era accusata in
 relazione alle sedute vaccinali effettuate al distretto di
 Codroipo, e a San Daniele e Udine, dal 2009 al 2015, e all'Ulss
 2 di Treviso, dove si trasferì e lavorò fino al giugno 2017,
 quando fu denunciata e licenziata per giusta causa.
    Lo scorso autunno Petrillo è stata condannata dalla Corte dei
 Conti, sezione giurisdizionale per il Friuli Venezia Giulia, al
 pagamento di 550 mila euro a favore dell'Azienda sanitaria
 universitaria Friuli centrale (Asufc). La Procura aveva stimato
 un danno erariale per oltre 660 mila euro, poiché sulla sanità
 regionale sono gravati i costi di "una complessa attività
 rimediale, sostanzialmente finalizzata all'esecuzione di nuove
 somministrazioni vaccinali nei confronti della popolazione
 infantile ritenuta interessata dal disservizio". (ANSA).
    
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