Il Messaggio del Vescovo di Ascoli Piceno Gianpiero Palmieri sulla scomparsa di Benedetto XVI
"Mi pare bello ricordare Papa Benedetto XVI, passato nella casa eterna del Padre in questo ultimo giorno dell'anno 2022, con le parole che egli disse esattamente il 31 dicembre di dieci anni fa. Sono parole che rivelano l'animo dell'uomo, del cristiano e del pastore:
Quale che sia stato l'andamento dell'anno, facile o difficile, sterile o ricco di frutti, noi rendiamo grazie a Dio. Nel Te Deum, infatti, è contenuta una saggezza profonda, quella saggezza che ci fa dire che, nonostante tutto, c'è del bene nel mondo, e questo bene è destinato a vincere grazie a Dio, il Dio di Gesù Cristo, incarnato, morto e risorto. Certo, a volte è difficile cogliere questa profonda realtà, poiché il male fa più rumore del bene; ma il cristiano è un uomo di speranza, anche e soprattutto di fronte al buio che spesso c'è nel mondo e che non dipende dal progetto di Dio ma dalle scelte sbagliate dell'uomo, perché sa che la forza della fede può spostare le montagne (cfr Mt 17,20): il Signore può illuminare anche la tenebra più profonda. (Benedetto XVI, 31 dicembre 2012)
Ringraziamo con tutto il cuore il Signore per il dono di Papa Benedetto, per il suo Magistero profondamente spirituale, capace di annunciare con incredibile ricchezza il Vangelo del Signore Crocifisso e Risorto all'uomo contemporaneo, senza rinunciare a nulla né del Mistero di Dio né di ciò che è autenticamente umano. Egli è stato un teologo nello stile dell'evangelista Giovanni: ha rivelato le profondità di Dio nella chiave dell'amore del Signore, Deus Caritas est. Come Giovanni nell'isola di Patmos, ha vissuto l'ultima parte della sua esistenza nel silenzio della contemplazione e nella fiduciosa intercessione per la Chiesa. Te Deum Laudamus, per questo umile doctor Caritatis e per l'intercessione che egli continuerà a offrire per la Chiesa contemplando il tuo volto. Invito tutti i sacerdoti della Diocesi a celebrare la Santa Messa in suffragio dell'anima del nostro Santo Padre Benedetto XVI, ricordandolo nell'omelia, nella preghiera dei fedeli, nella preghiera eucaristica"
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